Frantoio a Cono

FRANTOIO A CONO

I frantoi a cono vengono anche definiti frantoi rotativi.

Vengono utilizzati principalmente nel secondo o terzo stadio della frantumazione e adatti a forti produzioni.

Nel frantoio a cono esercita un movimento rotatorio: il materiale da frantumare viene introdotto dall’alto ed è sottoposto ad una elevata compressione.

Nei frantoi rotativi un cono di acciaio duro e scanalato gira all’interno di una cavità anch’essa conica detta camera di frantumazione o “campana” e munita di scanalature; nello spazio interposto, che va restringendosi dall’alto al basso, scende il materiale che viene schiacciato.

Il movimento del cono interno deriva da una trasmissione a puleggia, o da un azionamento elettrico.

  • Rompe le rocce schiacciandolo tra le parti in fusione rotanti: queste parti sono completamente protette da un mantello in manganese per quanto riguarda la testa del cono e una campana in manganese per il il telaio principale.

Le rocce si schiacciano nello stesso momento in cui entra tra il rivestimento della campana e il mantello.

  • Pezzi di pietre frantumate cadono nella posizione successiva dove si frantumano nuovamente. Lo stesso processo continua fino a quando i pezzi frantumati si riducono sino a una pezzatura da poter passare attraverso l’apertura di scarico sul fondo del frantoio a cono.